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Gli strani mondi di Escher       Di Andrea Spadoni

Biografia:

Maurits Cornelius Escher nasce a Leeuwarden nel giugno del 1898, ultimo dei figli dell’ingegnere idraulico G.A.Escher.

Muore a Laren in Olanda del Nord, nella casa di riposo per artisti

"Rosa-Spier" nel marzo del 1972

 

Struttura delle opere :

 

Fondamentalmente, tutte le opere di Escher possono essere raccolte in tre gruppi :

  1. Struttura dello spazio

  2. Strutture del piano

  3. Relazione tra spazio e superfice in rapporto all’immagine

Al primo gruppo appartengono i paesaggi, le compenetrazioni dei mondi e i solidi matematici astratti; al secondo appartengono le metamorfosi, i cicli e le approssimazioni all’infinito; al terzo appartengono l’essenza della rappresentazione, la prospettiva e le figure impossibili.

 

 

Principi espressi nelle opere:

 

L’intera opera di Escher è pervasa da un profonda alchimia di significati che sfuggono ad una definizione completa ed esaustiva;

molte persone con differenti background culturali si sono interessate alle sue composizioni per il fascino che esercitano.

Tra queste si annoverano illustri personalità nel mondo della scienza come matematici, fisici e cristallografi ecc. e anche non prettamente legate al mondo scientifico come letterati, artisti ecc.

Sostanzialmente i maggiori principi emergenti sono:

  1. La GESTALT

  2. La gestalt si interessa dei rapporti tra figura e sfondo dell’immagine ed è di peculiare importanza nell’arte perché stabilisce che la verità visiva non è da confondere con la verità fotografica o con la fedeltà dell’immagine retinica.

  3. La SEZIONE AUREA

  4. La sezione aurea si interessa alla relazione di proporzionalità che intercorre tra le due parti in cui è diviso un segmento e l’intero segmento stesso.Tale particolare numero ricorre nella natura e in numerosi manufatti umani, ovunque si riconosca la bellezza che deriva dall’armonia delle proporzioni.

     

    Tecniche compositive delle opere:

  5. La PROSPETTIVA (Zenith, Nadir, Punto di fuga)

  6. La prospettiva si interessa di ricreare su un piano bidimensionale l’illusione della profondità suggerita dall’osservazione della realtà tridimensionale circostante.

  7. L’ILLUMINAZIONE (Disegno tonale, Chiaroscuri)

  8. L’illuminazione si interessa di poter ricreare l’illusione delle forme, concave o convesse, che sono presenti nella realtà tridimensionale circostante.

     

    Tecniche di esecuzione delle opere:

  9. Xilografia

  10. Tecnica di incisione su legno che prevede la successiva inchiostratura e stampa dell’opera su carta.

  11. Acquaforte, Acquatinta

  12. Tecnica di incisione su metallo che prevede l’utilizzo di specifici acidi per la morsura e il taglio della lastra. Successivamente è possibile eseguire l’inchiostratura e la stampa.

  13. Litografia

Tecnica di riproduzione su lastra di metallo che prevede l’utilizzo

di successivi passaggi in macchina litografica per ottenere il soggetto finale da stampare.

L’utilizzo, da parte di Escher, delle tecniche e dei concetti sopra menzionati genera nell’osservatore una beatitudine estetica di non facile definizione dovuta all’acquisizione di nuove percezioni dal punto di vista visuale.

 

 

Argomenti di discussione:

  1. La realtà osservata (visione) è la vera realtà oppure la realtà stessa è a noi effimera?

  2. La fisica, la chimica e la biologia come le altre scienze nei vari settori, non sono in grado a tutt’oggi di darci delle risposte

    ultime sulla natura globale della materia.I campi di interesse odierni per le varie discipline sono:

    Fisica: Teoria delle superstringhe, Universo inflazionario, Acceleratori di particelle, Fusione nucleare.

    Chimica: Computer Molecular Modeling (QTVR), Nanomateriali, Zero assoluto.

    Biologia: Ingegneria e manipolazione genica, Drug discovery, Studio dell’ecosistema.

     

  3. La fantasia, il gioco, possono permettere la nascita nel pensiero razionale di un’intuizione che consente di arrivare a quell’improvvisa armonia che riordina i pensieri e rivisita il mondo?

  4. La scienza non può, né potrà mai fare a meno dell’immaginazione, della fantasia e del gioco. Infatti innumerevoli sono le testimonianze in merito:

    Pier Luigi Ighina (Asssistente di Guglielmo Marconi) cita in un’intervista: "Marconi aveva scoperto l’energia studiando le lumache.Capì che è la forma del guscio a spirale a permetterle di catturare certe energie".

    Roger C.L.Guillemin (Premio Nobel per la Medicina nel 1977):

    "Quando uno scienziato, comincia a cercare le risposte a una domanda, prima di tutto deve formulare chiaramente questa domanda, definire un’ipotesi che, per essere confermata o smentita, avrà bisogno di risposte.Le risposte arrivano generalmente da esperimenti che sono la conseguenza logica di questa ipotesi, ma la cui struttura mostra di solito la creatività e l’originalità dello scienziato".

     

  5. Arte e scienza possono in modo sinergico accomunarsi nella ricerca di un "quid" essenziale che pervade l’universo?

Nella scienza opera una fantasia incosciente e una logica riflessa, nell’arte si ha una logica istintiva e una fantasia cosciente. La loro simbiosi porterà forse il nostro futuro verso campi di acquisizione ancora ignoti agli uomini di oggi.

Conclusioni:

 

L’intera opera di Escher ci pone in riflessione rispetto ai più grandi quesiti dell’esistenza promuovendoci verso nuovi

scenari di approfondimento e di apprendimento della realtà circostante per una maggiore consapevolezza.

 

 

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