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            Version: Article on Memory by Dr Antonio Caprioli Un viaggio nel cervello alla
            ricerca della memoria 
            
            
                     
            
            
            
            
             Nel
              viaggio all'interno del 
              cervello 
              cercheremo di esplorare la memoria e le sue numerose forme
              , la sua
              funzione ed i suoi 
              collegamenti con le emozioni e la nostra evoluzione.
              Verranno inoltre esposte alcune tecniche che aiutano la memoria,
              le mnemotecniche. L'obiettivo
              del viaggio è quello di conservare e migliorare la nostra memoria
              ed il nostro apprendimento. Questo
              è solo un primo viaggio esplorativo, vi invito a partecipare, indipendentemente dalla vostra
              formazione ed a 
              mandarmi le vostre domande (Antonio
              Caprioli), osservazioni e critiche sul viaggio
              in modo da esplorare sempre più a fondo il meraviglioso mondo del
              nostro cervello. Alcuni
              professori e ricercatori in neuroscienze 
              sono anche disponibili per svolgere dei seminari e corsi
              sulla memoria in scuole o centri culturali, mettetevi in contatto
              con la Associazione Arte e Scienza (AAS@sistema.co.uk). 
              
              
                
              
               
                
                  Principali tappe del viaggio: 
                  
                   
 
 1) Che
              cosa è la memoria ?
              
              
               La
              memoria è  la capacità 
              di immagazzinare le nostre esperienze e di evocarle quando
              ne abbiamo bisogno. La
              memoria è la nostra identità, le nostre emozioni, Il 
              nostro comportamento, senza memoria non siamo più noi
              stessi e non siamo in grado di apprendere nulla. Io sono il
              risultato della memoria genetica e della mia memoria culturale ed
              interpreto gli stimoli dell'ambiente esterni ed interni attraverso
              il ricordo delle esperienze passate. La
              memoria è un processo  plastico
              e dinamico ma in parte è anche automatico e non cosciente. Questo processo  non si
              limita ad immagazzinare le nuove esperienze ma le elabora e le
              collega alle esperienze passate (test
              2)
              ed è composto da varie fasi.
              I greci collegavano la memoria alla mente ed al pensiero,
              distinguevano mnéme
              tenere a mente da anamnesis
              il richiamo della traccia che noi chiamiamo ricordo.
              
               I  latini collegavano il
              ricordo alle emozioni, ricordor 
              è legato al cuore (cor,cordis).
              
               Le esperienze  che ci
              coinvolgono emotivamente, quelle che sono più interessanti per
              noi, gli stimoli insoliti ed inattesi ai quali poniamo più
              attenzione, vengono memorizzati più facilmente.
              
               La memoria non registra passivamente le informazioni ma le interpreta,
              è suggestionata dal passato, è soggetta ad interferenze, può
              modificare le informazioni ogni volta che le richiamiamo e a volte
              può anche essere falsa e mantenere i contenuti di un evento 
              inventando i  dettagli.
              (prova
              il test 1)
              
               I nostri ricordi si trovano in una struttura organizzata e complessa, il
              nostro cervello  Figura
              1 e Figura 2
              . Il cervello è una massa grigia e grassa di circa 1350
              grammi composto da vari  tipi di cellule e da circa 100 miliardi di neuroni.
              Ogni neurone 
				Figura
              3 è in grado di collegarsi 
              con altri 10.000 neuroni attraverso delle strutture
              chiamate sinapsi. I neuroni comunicano rilasciando dalle sinapsi
              vari segnali chimici chiamati neurotrasmettitori, oggi se ne
              conoscono  50 tipi
              diversi. Differenti tipi di neuroni sono organizzati in diversi
              nuclei ed aree cerebrali che hanno una storia evolutiva, funzioni
              e strutture diverse.
              
               La memoria non è un processo unitario collegato ad una specifica area
              cerebrale, ci sono differenti tipi di memoria
              che coinvolgono aree cerebrali diverse
              Figura 2 
              , anche il ricordo di una semplice parola coinvolge 
              reti integrate di neuroni che attraversano molte strutture
              cerebrali. 
              
               Le cellule neuronali non vengono sostituite in continuazione come le
              cellule epidermiche della pelle ma vivono molto più a lungo, la
              loro percentuale di morte è estremamente bassa. Queste cellule
              specializzate sono plastiche, come un albero possono emettere
              nuovi rami, perderne altri, stabilire nuovi collegamenti e
              comunicare attraverso sostanze chimiche o stimoli elettrici con
              altri neuroni, ma anche con il nostro sistema muscolare
              circolatorio endocrino ed  immunitario.
              
               Svolgere una attività fisica moderata e piacevole 
              migliora la funzionalità anche della nostra memoria perché
              le cellule neuronali oltre a 
              ricevere una maggiore quantità di ossigeno sono attivate
              nella coordinazione ed interazione con i muscoli .
              
               Recenti esperimenti hanno anche mostrato che l'esercizio fisico nei topi
              è in grado di aumentare  la
              neurogenesi cioè la formazione di nuovi neuroni.
              
               L’utilizzo delle nostre capacità di riflessione, attenzione, memoria,
              meditazione permette di mantenere vitali ed attivi i nostri
              neuroni e di ritardarne la loro morte, la neurodegenerazione. 
              
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 2)  Ci
              sono differenti forme di memoria ?
              
              
               Gran parte del nostro viaggio riguarderà la memoria acquisita, legata
              alla plasticità cerebrale e alla esperienza individuale, ma
              esistono altre forme di   
              memoria  (innata,
              immunologica,
              imprinting)
              nell'organismo umano.
              
              
              
               La memoria può essere suddivisa in due grandi e distinti gruppi:
              
               1.    
              La
              memoria dichiarativa
              o esplicita.
              
               2.    
              La
              memoria non dichiarativa
              o implicita Figura
              4 . 
              
                
              
               1) La  memoria
              dichiarativa ( declarative memory) è conscia,
              riguarda tutti i fatti o episodi e le informazioni basate sulle
              tue esperienze è quella a cui pensa la maggior parte della gente
              quando parla di memoria. Riguarda i fatti che possono essere
              esplicati e dichiarati.
              
               Può essere ulteriormente suddivisa secondo Olton, (con cui ho avuto la
              fortuna di lavorare durante la collaborazione con il dipartimento
              di psicologia della Johns Hophins University, U.S.A;), 
              in due parti : working memory e reference memory .
              
                
              
               Working
              memory,
              o memoria
              di lavoro o memoria attiva è un tipo di memoria episodica, (prova
              il  test 2 e
              test 4) di fatti avvenuti in un certo luogo
              ed in un certo tempo, esempio dove ho parcheggiato la macchina
              ieri sera, cosa ho mangiato a pranzo oggi. Utilizzo questa memoria
              per  ricordarmi un
              nuovo numero di telefono prima di scriverlo su un foglio. Questa
              memoria legata in maniera specifica a quel particolare evento ha
              una durata temporanea e limitata (mantiene circa 
              6 o 7 elementi, oggetti o numeri) ed è soggetta ad
              interferenze. Ricordo meglio un numero
              di telefono  68565351 suddividendolo in un minor numero di elementi
              668-56-53-51. 
              
               La working memory è localizzata principalmente nell'ippocampo Figura
              2.
                
              
               La Reference memory o memoria di riferimento contiene tutte le
              informazioni che rimangono abbastanza 
              costanti nel tempo, le memorie stabili come l'abilità di
              riconoscere una lettera dal suo suono, un cibo dal suo odore o un
              albero dalla sua forma. È una la memoria dei fatti, dei concetti
              e dell'educazione scolastica . Appartiene a questo tipo di memoria
              anche la memoria
              semantica (prova
              il test 3), la conoscenza di elementi
              linguistici, spesso non legati ad un contesto preciso. Questa
              memoria è più stabile  e
              dura molto più a lungo della working memory e 
              si deteriora lentamente solo in seguito alle patologie
              neurodegenerative come l'Alzheimer . Questa memoria è localizzata
              soprattutto nella corteccia cerebrale e nel talamo  Figura
              2.
              
               Se dobbiamo ricordarci  una
              cosa es.  di comprare
              un limone, collegando la parola limone alle nostre esperienze
              passate,   chiedendoci se ci piace o meno, dove l'abbiamo
              utilizzato in precedenza,  lo
              codifichiamo con una memoria semantica, in questo modo è più
              facile ricordarlo. La memoria non è una foto o un magazzino ma
              interpretazione della realtà ed i significati delle cose ne
              costituiscono un aspetto importante.
              
                
              
               2) La memoria
              non dichiarativa  (nondeclarative
              memory) non è conscia, è implicita, viene attivata facendo
              qualcosa piuttosto che cercando coscientemente di ricordare.
              Questa memoria riguarda ad esempio la capacità di saper 
              andare in bicicletta o nuotare. La memoria
              procedurale è  
              una memoria non dichiarativa coinvolta nelle abitudini, nei
              condizionamenti e nelle memorie spesso non coscienti ed
              automatiche di tipo motorio. Questa memoria è evolutivamente 
              più antica della memoria dichiarativa, è la prima forma
              di memoria nel feto umano e l'ultima ad essere colpita nelle
              malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Ci sono vari tipi di
              memoria non dichiarativa: memorie di abilità (Skill), memorie del
              condizionamento classico, l'abituazione, la sensibilizzazione e la
              memoria del priming.
              
                
              
               Le memorie di abilità (
              Skill ), ci permettono di camminare, parlare, mangiare,
              guidare, nuotare ecc. sono in gran parte inconsce e localizzate
              nel cervelletto e nel ganglio della base, vengono anche definite  memorie percertivo-motorie.
              
               Le memorie del
              condizionamento classico sono
              delle reazioni automatiche a stimoli condizionati, riguarda molti
              stimoli emotivi e motivazionali. Quello che ti piace o odi, le
              preferenze per vari stimoli come i profumi o i sapore sono 
              spesso legato a memorie condizionate, memorie di piaceri o
              desideri. Si è visto ad esempio con la risonanza magnetica
              funzionale che regioni del mesencefalo e dello striato ventrale
              rispondono a ricompense positive e mentre l'ippocampo si attiva se
              riceve stimoli negativi o penalità. 
              
               L'abituazione è
              la memoria che si instaura in seguito ad uno stimolo continuo,
              come un odore o il rumore del condizionatore dell'area .
              
               Dopo  poco tempo
              l'esposizione ad uno stimolo continuo, costante e non
              significativo con l'abituazione non 
              si percepisce più in modo cosciente. L'abituazione può
              verificarsi nel midollo spinale ed è presente anche nei molluschi
              marini come l'aplisia. 
              
               La memoria del Priming
              è un breve tipo di ritenzione. Se si osserva una lista
              di parole ed in seguito si riempiono le lettere mancanti con le
              prime parole che vengono in mente, spesso si richiamiamo le ultime
              parole viste  basandoci
              sul priming. Questo tipo di memoria è essenzialmente visiva ed è
              quindi localizzata nel lobo occipitale
              Figura 2. 
              Il priming è una memoria implicita ed 
              inconscia ma è in grado di influenzare il nostro modo di
              giudicare, scegliere, valutare e esprimere dei giudizi .
              
               Attraverso il priming i media con la pubblicità influenzano le nostre
              scelte  consumi e
              giudizi  senza che noi
              ce ne rendiamo conto.
              
               Quando guardiamo i cartelli per pochi secondi non ne abbiamo più una
              memoria cosciente ma poi preferiamo acquistare il prodotto di
              quella marca della pubblicità già conosciuta. Durante natale
              viene scelta più frequentemente la categoria es. orologi più
              pubblicizzata nell'ultimo mese.  
              
              
                
              
               In una precedente interpretazione, la memoria era suddivisa in due tipi: 
              memoria a breve termine
              (short-term memory) e memoria
              a lungo termine (long-term memory).
              La memoria a breve termine (prova
              il test
              2 e 4) 
              è temporanea e può mantenete le informazioni solo per
              15-30 secondi, se l'informazione durante questo viene ripetuta e
              rievocata può essere trasferita nella memoria
              a lungo termine dove l'informazione può essere
              mantenuta per giorni o anni.
              
               La memoria a breve termine ha una capacità di deposito limitata ma una
              notevole velocità di deposito e di recupero mentre la memoria a
              lungo termine ha una grande capacità di deposito ma una limitata
              velocità di deposito e di recupero.
              
               La memoria a breve termine sembra basata su circuiti neuronali detti
              riverberanti composti da centinaia di neuroni collegati in
              parallelo (ed anche con una seria di loop e feedback) che vengono
              eccitati dai neuroni  di
              input e mantenendo  l'eccitazione
              elettrica anche dopo che i neuroni di input non sono più eccitati. 
              
              
               Secondo Hebbs ogni volta che le sinapsi che collegano i neuroni sono
              utilizzate, si modificano e si rafforzano . L'aumento di attività
              ma anche la  costruzione
              di nuove sinapsi, attraverso la sintesi di nuove proteine è alla
              base della memoria a lungo termine Figura
              5 .
              
                
              
               Esistono anche altre forme di   
              memoria  (innata, imprinting, immunologica,)  nell'organismo
              umano.
              
                
              
               Esiste una memoria
              innata,  le cellule dell'organismo hanno nel nucleo 
              il DNA, che racchiude la memoria caratteristica di ogni
              specie animale. 
              
               La memoria innata, geneticamente determinata, detta anche morfogenetica,
              corrisponde al comportamento istintivo. Il semplice pianto di un
              neonato si basa su questa memoria e richiede la coordinazione dei
              muscoli del torace, della bocca e della lingua. Siamo predisposti
              ad aver paura ad alcuni suoni come il ruggito di un leone 
              ad animali di grosse dimensioni o ad animali che si muovono
              come i rettili.
              
               La memoria genetica interagisce ed è strettamente collegata alla
              memoria propriamente detta . L'istinto può anche essere
              modificato da esperienze individuali ma la percezione e 
              l'apprendimento si basano anche su schemi sensoriali e
              motori di tipo gestaltico .
              
               L' imprinting (impronta)
              è una memoria che pur basandosi sulla memoria della
              specie si manifesta quando un individuo viene a contatto in una età
              critica con dei fattori ambientali. L'anatroccolo segue qualunque
              cosa si muove di fronte a lui nelle prime 35 ore di vita.
              Normalmente segue la madre, ma se è presente un uomo, si legherà
              emotivamente ed orienterà le sue future scelte sessuali verso di
              lui. Se alla mamma di un gattino o di un agnello gli viene
              impedito di annusare e leccare il liquido amniotico dei propri
              piccoli entro le prime due ore dalla nascita li rifiuterà e non
              li riconoscerà come propri. I neonati appena dopo la nascita
              preferiscono la voce materna a quella di un estraneo perché
              durante gli ultimi mesi di gravidanza l'hanno percepita attraverso
              la parete uterina.
              
                
              
               Un esempio di memoria
              immunologica è dato dalle cellule T e linfociti
              B del sistema immunitario che permettono una protezione a lungo
              termine contro patogeni specifici. Queste cellule mantengono la
              memoria dei precedenti incontri con 
              agenti patogeni incontrati attraverso malattie passate o
              vaccinazioni.
              
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 3) Come
              funziona la memoria? Si potrebbero scrivere dei libri ma mi limiterò a descrivere brevemente
              4 fasi:
              
                Operazioni
              nel processo di memorizzazione :
              Figura 6.
              
                      1                          
              2                             
              3                            4
              
               
               Selezione           
              Elaborazione            
              Ritenzione              
              Recupero  
              
               1.    
              Percezione
              e Selezione.
              
               L'informazione per essere ricordata deve prima essere percepita dai
              sensi, siamo continuamente bombardati da centinaia di stimoli ,
              suoni, odori, stimoli  visivi,
              tattili, termici. Le nostre capacità di percezione sono limitate
              e selettive, attraverso il processo di attenzione vengono
              selezionati solo gli stimoli che siamo in grado di percepire e tra
              questi quelli più importanti per la sopravvivenza e la
              riproduzione dell'organismo umano. Molte illusioni ottiche o
              tattili ci mostrano come  l'interpretazione
              e la percezione della realtà segue anche schemi innati.  Facciamo ad esempio più attenzione alla parte bassa del
              nostro campo visivo.  Nel
              corso della nostra evoluzione il cibo ed i pericoli per la nostra
              sopravvivenza si trovavano principalmente sul terreno.  
              
              
               Se non si pone attenzione conscia o inconscia verso qualcosa non si può
              ricordare e questo non dipende dal cattivo funzionamento della
              memoria.
              
                
              
               2.    
              Elaborazione
              
               Le informazioni che percepiamo vengono elaborate, confrontate ed
              associate con immagini simili, suoni , odori ed altre percezioni  
              già presenti nella nostra memoria .
              
               Associare in modo cosciente nuove parole o immagini a quello che già si
              conosce aiuta il ricordo. 
              
                
              
               3.    
              Ritenzione
              
               L'informazione è facilmente mantenuta solo per un breve periodo di
              tempo
              
               attraverso l'eccitazione di una rete di neuroni. Con la ripetizione
              dello stimolo, anche attraverso il suo ricordo, i neuroni
              stimolati possono potenziare i loro collegamenti 
              formando nuove sinapsi ed una traccia mnemonica più
              stabile.
              
               Per ricordare bene è importante  esercitarsi
              e  ripetere
              l'informazione
              
                
              
               4.    
              Recupero
              
               Ricordare significa recuperare le informazioni che abbiamo memorizzato.
              
               L'informazione può essere ricordata spontaneamente o essere facilitata
              da mnemotecniche da suggerimenti o
              dall'ordine e dalla sequenza delle informazioni immagazzinante  precedentemente
              (prova
              il test  4).
              
               Profumi, suoni, spazi fisici possono facilitare il ricordo perché
              ricreano il contesto nel quale il ricordo si è formato e ci danno
              dei suggerimenti. Ritornare dopo anni in una vecchia casa o in un
              vicolo di un paese può facilitare il ricordo di episodi della
              nostra infanzia.
              
               Il recupero della informazione è soggetto ad interferenze, ad
              interpretazioni ed a modifiche. Ricordiamo la sostanza dei fatti
              ma spesso il ricordo è falso perché inventiamo i dettagli  (prova
              il test 1).
              
              
               Ogni volta che ricordiamo ad esempio un gatto lo ricostruiamo,
              recuperiamo l'informazione partendo dal ricordo della forma, del
              colore, dello sfondo, del luogo dove era localizzato ricostruendo
              l'immagine del gatto partendo dai frammenti e dalle parti che lo
              compongono.
              
               Come un paleontologo attraverso resti dello scheletro di un dinosauro
              riesce ad identificarlo e a farne un disegno ricostruendo le parti
              mancanti basandosi sulla sua esperienza e sui suoi studi  precedenti, cosi noi ricostruiamo i nostri ricordi attraverso
              il ricordo di frammenti che poi interpretiamo e spesso inventiamo
              inconsciamente le parti mancanti.  
              
              
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 Questo
              breve  elenco riporta
              alcune attività che aiutano a mantenere e migliorare la memoria .
              
                Attività
              che aiutano la memoria:
              
               ·       
              Prestare
              attenzione e concentrarsi .
              
               ·       
              Essere
              interessati  e
              motivati.
              
               ·       
              Essere
              rilassati e dedicare  un
              adeguato periodo di al sonno.
              
               ·       
              Organizzare,
              ordinare ed associare in modo cosciente le nuove informazioni con
              quello che già si conosce.
              
               ·       
              Utilizzare
              le immagini mentali
              , schemi spaziali, disegni colorati e diagrammi per immagazzinare
              le informazioni in modo da  facilitarne
              il recupero successivo.
              
               ·       
              Ripetere
              e rievocare le informazioni per migliorare la durata del ricordo.
              
               ·       
              Stimolare
              il cervello con nuove attività sociali, giochi, letture ed
              allenarlo al ricordo.
              
               ·       
              Mantenere
              una buona forma fisica ed una adeguata alimentazione povera di
              grassi saturi. Una moderata attività fisica migliora
              l'ossigenazione e la funzionalità del cervello stimolando lo
              sviluppo ed il metabolismo dei neuroni coinvolti nella memoria.
              
               ·       
              Utilizzare
              metodi e tecniche che facilitano la memoria, le mnemotecniche.
              
              
                  Le mnemotecniche
              
               Le
              mnemotecniche  sono e
              metodi e tecniche  che
              si basano su associazioni, strutture ordinate, immagini mentali ed
              emozioni facilitando  le varie fasi della memoria. In passato, 
              quando la trasmissione della cultura per via orale era
              prevalente ed i manoscritti erano molto voluminosi e costosi, 
              queste tecniche erano ampiamente utilizzate. L'arte della
              memoria era molto utilizzata dagli antichi oratori greci e romani.
              Nel rinascimento e nel barocco, le mnemotecniche diventano
              rappresentazioni del sapere universale, enciclopedie virtuali 
              ed in parte perdono la funzione pratica ed acquistano una
              valenza filosofica e religiosa .
              
               Qui
              riportiamo alcune mnemotecniche:
              
              
              
               
                1.    
                Le
                rime
                
                 2.    
                Le
                immagini mentali
                ed i loci
                
                 3.    
                Il
                metodo dei collegamenti e delle storie
                
                 4.    
                Associazioni
                con  rime, numeri ed
                immagini
                
                 5.    
                Associazioni con  forma ,
                numeri ed immagini
                
                 6.    
                Acrostico
                
                 7.    
                Corrispondenza
                tra suoni di consonanti
                e numeri
                
                 8.    
                Come
                ricordare un numero
                di telefono
                
                
                 9.    
                Come
                ricordare un nome
                di persona
                
                 10.
                Come
                ricordare i testi studiati durante una interrogazione o un esame
                
                  
              
               Le
              rime ed i ritmi sono sempre state molto utilizzate anche dai
              cantastorie che tramandavano le tradizioni per via orale.
              
               Questa
              nota filastrocca ad esempio ci aiuta a ricordare i giorni di ogni
              mese.
              
               Trenta
              giorni a novembre con april giugno e settembre, di ventotto c'è né
              uno,
              
               tutti
              gli altri ne han trentuno.
              
               Questa
              rima ci aiuta a ricordare la fase della luna.
              
               Gobba
              a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante.
              
                 
              
               Questo
              metodo è utile per ricordarsi una lista o una traccia da seguire
              durante una conferenza, è molto semplice ed è abbastanza potente.
              
               La
              tecnica dei loci era usata dagli oratori greci e romani
              costruivano mentalmente dei teatri della memoria, stanze
              immaginarie dette loci dove venivano depositate le diverse parti
              del discorso.
              
               Per
              utilizzare questa tecnica devi prima immaginare 
              dei  luoghi o
              stanze che conosci bene che sono distribuite secondo un percorso
              ed una sequenza fissata. In queste stanze o "loci" 
              metterai le cose da memorizzare. Ognuno deve scegliersi un
              percorso abituale con una sequenza ben definiita.
              
               Ad  esempio, quando vado a casa apro il garage 1 , poi vado nel
              cortile 2, salgo le scale 3, mi fermo davanti alla porta del
              secondo piano 4, entro nell'ingresso 5 , vado in bagno 6 ecc.
              
               Per
              ricordarmi  di
              comprare una lampadina, le pile, il latte, il pane , 2 etti di 
              prosciutto ed il pesce, collego le cose da ricordare con
              ognuno di questi luoghi. Devo collocare gli oggetti da ricordare
              creando e collegando immagini facili da memorizzare (immagini 
              sorprendenti, eccitanti, esagerate, grottesche, ironiche,
              sensuali o di oggetti noti) in ognuno di questi luoghi. 
              
              
               Mentalmente
              ripercorro il mio tragitto abituale, immagino una lampadina
              con una luce accecante nel garage, una enorme pila
              nel centro del cortile, le scale allagate dal latte, per aprire  la
              porta del secondo piano devo farmi largo tra una montagna di 
              pane
              caldo, nell'ingresso trovo due 
              prosciutti
              interi sulla libreria e nella vasca del bagno nuotano quattro pesci.
              
               Per
              ricordare ripercorro mentalmente il tragitto che ho stabilito.
              
               Quando
              creo una nuova lista questa si sovrappone alla precedente, quindi
              per ricordare contemporaneamente liste diverse devo crearmi 
              dei luoghi diversi.
              
                          
              
              
               3) 
              Il
              metodo del collegamento.
              
               Il
              collegamento tra immagini è la base di molte mnemotecniche, con
              questo metodo si creano delle immagini 
              e si collegano tra di loro con associazioni visive o 
              verbali.
              
               È
              un sistema che si applica facilmente, 
              ha una moderata capacità di immagazzinare il ricordo ma si
              impara facilmente.  
              
               Ricordiamo
              questa lista : gatto, radio, divano, libro.
              
               Immagina 
              e visualizza all'interno della tua mente un gatto rosso che
              salta sulla radio, la radio emette una musica così forte da far
              spostare il divano,  sul
              divano c'è un libro dorato ecc.
              
               La
              prima parola è il gatto, che fa? salta sulla radio. Ogni parola
              dovrebbe suggerire la successiva che tu hai precedentemente
              visualizzato
              
               Con
              questo metodo si possono visualizzare 
              anche una serie di liste collegano l'ultima parola della
              prima con la prima della seconda lista e l'ultima della seconda
              con la prima della terza ecc.
              
               Per
              ricordare un numero di telefono o di un bancomat posso collegare i
              numeri a cose che già conosco es. 6029610 
              ricordo l'età di mio padre 60 
              il numero di casa 296 il mese di ottobre 10, associando i
              numeri a queste cose il ricordo viene codificato e processato in
              profondità.
              
               
              
               4) 
              Associazioni
              con rime, numeri
              ed immagini.
              
               Per
              usare questa tecnica si collegano mentalmente 10 parole chiave 
              che fanno rima con i numeri da 1 a 10 alle parole da
              ricordare.
               Si impara
              prima ad associare i numeri da 1 a 10 con parole concrete che
              fanno rima con il numero, 1 pino,
              2 bue, 3 re,  4
              il gatto, 5 lingue, 6 nei, 7 fette,  8 risotto,  9
              Giove, 10 ceci.
              
                
              Prima si  imparano
              le associazioni numero e parola chiave , poi 
              si  fa
              interagire la parola della lista da imparare con quella associata
              al primo numero. Es le parole da ricordare sono pane latte yogurt
              penna. Si immagina una  
              pagnotta sotto al pino 1, un bue 2 vicino ad una mucca che
              da il latte, un re 3 che mangia yogurt, uno spettro 4 che
              scarabocchia con una penna. Quando si deve ricordare si  
              parte da 1 poi al pino che ricorderà il pane ecc. si
              possono anche collegare es. la pagnotta è mangiata dal bue ed il
              latte è preso dal re che lo trasforma in yogurt ecc. 
              
               5)    
              Associazioni
              con 
              forme dei numeri ed immagini.
              
               È
              un sistema simile al precedente (Associazione con 
              rime, numeri ed immagini ) ed altrettanto efficace
              immaginate un oggetto con la stessa forma del numero es.
              
               1
              candela, 2 cigno, 3  una
              forchetta, 4 una vela 5 un cavalluccio marino, 6 un serpente, 7
              una zappa, 8 una clessidra, 9 un palloncino con un filo 0 un uovo.
              
               Immaginiamo
              di dover ricordare una lista di filosofi es Spinoza, Loke Kant
              Rosseau
              
               Immaginiamo
              la candela che brucia una SPINa di rOsA, un cigno che balla in un
              LOCale,  una forchetta
              nella (K) Casa di ANTonio ecc.
              
               Se
              dobbiamo ricordarci il numero 183 possiamo immaginarci una candela
              sopra una forchetta vicino una clessidra
              
                
              
               6)
              L'acrostico
              
               Il
              metodo dell'acrostico  utilizza
              le lettere  iniziali
              delle parole da ricordare per formare delle frasi o delle parole
              es. per ricordare l'ordine dei colori dell'arcobaleno , Rosso
              Arancione Giallo Verde Azzurro Indaco Viola si può usare questa
              frase
              
               Roberto
              Ara Girando Verso Azalee Intensamente Violacee
              
               Può
              essere utile per ricordare l'ordine delle note musicali o l'ordine
              in cui devono essere eseguite le operazioni di algebra.
              
                
              
               7)
              Corrispondenza
              tra suoni di consonanti e numeri
              
               Questo
              sistema è molto potente ma richiede un notevole impegno per
              essere appreso e praticato. Questo sistema converte sequenze di
              numeri in nomi, i nomi in immagini che possono essere legate in
              sequenze anche complesse.
              
               Si
              inizia ad associare i numeri da 0 a 9 con i suoni delle seguenti
              consonanti:
              
               
                0
                =  s , z    (z è la prima lettera di 0 )
                
                 1
                = d, t     (lettere
                con un asta )
                
                 2
                = n,      
                (la n ha 2 aste)
                
                 3
                = m      
                (la m ha 3 aste)
                
                 4
                = r
                
                 5
                = L 
                
                 6
                = g , c, j
                
                 7
                = k, ch
                
                 8
                = f, v
                
                 9
                = p, b   (b può
                essere un 9 ruotato di 180 gradi )
                
                 Bisogna
              prima apprendere bene l'associazione tra il numero ed i suoni e
              poi si può scegliere qualsiasi vocale preferibilmente in ordine
              A, E, I, O, U, per costruire una parola ed una immagine esempio:
              
               
                 0
                = zio  1= Dio  2= neo  3= amo 
                4= eroe  5=
                ali  6= gioia 
                7= oche 8= uva 9 = ape
                
                  
              
               Lo
              stesso sistema si utilizza per 2 numeri o 3 o piu, es.: 
              
               
                19
                = t, p     topo,   20= c, s   casa
                ,   43 = r, m    Roma ,  311
                = m, t, t ,  matita.
                
                 Scrivendo
              ed utilizzando spesso questo sistema si rafforza il legame tra i
              numeri e le parole ed immagini associate.
              
               Associando
              parole ed immagini si può ricordare anche una lunga sequenza di
              numeri esempio un numero telefonico 9511099 p,l,t,t,s,b,b, paletta
              e sabbia.
              
                
              
               8)
              Come ricordare un numero di telefono 
              o
              di bancomat
              ecc.
              
               Se
              il numero è superiore a 6-7 cifre lo ricorderò meglio se lo
              suddivido in un numero minore di elementi la nostra working
              memory è limitata a
              6-7 elementi.
              
               Proviamo
              ad esempio a ricordate il numero di telefono 67482541, possiamo
              dividerlo in un minor numero di elementi, da 8 numeri a 4 coppie  es. in   
              67 48 25 41 
              
              
               1)
              Si può utilizzare il metodo del collegamento,
              cercando di  dare un significato a quelle coppie di numeri associando i
              numeri a qualcosa che è già presente nella nostra memoria es.
              gli anni della pensione 67, il caos e confusione un 48, il numero
              della casa dove abito 25 , l'età di mio fratello 
              41.
              
               2)
              l'associazione
              con rime  e numeri
              
              
               colleghiamo
              le immagini in storie es. dei nei sulle fette di mortadella 
              che si sta mangiando un gatto insieme ad un risotto ,vicino
              ad un bue con 5 lingue e un altro gatto nascosto 
              sotto un pino
              
               3)
              la
              corrispondenza tra
              suoni consonanti e numeri
              
               
                 es.   
                6=g 7=c 4=r 8=v 2=n 5=l   
                4=r 1=t     
                gioca a riva nella rete
                
                 4)
              collegare il metodo di associazione
              con  forme dei numeri
              ed immagini mettendo ogni immagine in un posto stabilito nel metodo
              dei loci
              ,es. trovo un 6 serpente nel garage poi una 4 vela nel cortile,
              una 8 clessidra per le scale ecc.
              
                
              
               9)
              Come ricordare un nome di una persona.
              
               Trovare
              una caratteristica particolare di quella persona es. naso lungo ed
              associarlo con una rima es. Gina l'aquilina o
              con una persona con lo stesso nome che si conosce bene.
              
               Chiedere
              alla nuova persona di ripetere 
              il nome, ripeterlo a mente, chiedere da dove viene quel
              nome o il suo significato, rivolgersi subito alla persona con il
              suo nome.
              
               La
              ripetizione, il richiamo e le associazioni rafforzano la memoria
              del nome.
              
                 
              
               10)
              Come ricordare i testi studiati durante una
              interrogazione o un esame.
              
               Per
              ricordare è necessario prima di tutto selezionare
              in modo efficiente le informazioni e successivamente
              immagazzinarle e codificarle per facilitarne il richiamo.
              
               1)    
              Concentrarsi
              e fare attenzione a quello che si studia. Senza selezione ed
              attenzione è improbabile che si possa 
              ricordare qualcosa. Evitare distrazioni visive o sonore,
              fare brevi pause di 5 minuti dopo tre quarti di ora di studio e se
              si è troppo stanchi e si pensa ad altre cose è meglio smettere e
              fare una pausa .
              
               2)    
              Essere
              motivati, trovare qualcosa di stimolante, interessante ed attuale
              nel soggetto che si sta studiando, il coinvolgimento emotivo aiuta
              a fissare il ricordo.
              
               3)    
              Confrontare
              ed associare le informazioni che si stanno leggendo con quelle che
              già si conoscono e o con quelle di altri testi, farsi delle
              domande, questo rafforza il consolidamento delle informazioni ed
              attiva la memoria
              semantica.
              
               4)    
              Fare
              dei piccoli riassunti e schemi a colori, scrivere una poche parole
              e concetti chiave che sintetizzano un brano o un capitolo.
              
               5)    
              Associare
              tra di loro le parole chiave 
              in ordine in uno schema generale aiutandosi anche con
              immagini visive e ripetere quello che si è studiato ripetendo e
              visualizzando la sequenza ed i collegamenti
              delle parole chiave.
              
               6)    
              Ascoltare,
              fare domande e ripetere con un compagno lo stesso argomento aiuta
              a fissare il ricordo.
              
               7)    
              Per
              apprendere qualcosa che deve rimanere in memoria per un lungo
              periodo di tempo, ad esempio 
              una lingua straniera, 
              uno studio distribuito nel tempo è molto più efficace di
              uno studio  intensivo
              e massivo , meglio studiare un ora al giorno tutti i giorni per 10
              giorni che 5 ore al giorno per 2 giorni.
              
               8)    
              Se
              si devono imparare esempio delle 
              nuove parole di una lingua una strategia valida 
              è quella del' allungamento
              degli intervalli del ripasso. Una nuova parola es.
              cat dovrebbe prima essere ripetuta e richiamata dopo un breve
              intervallo di tempo es. un minuto, se si ricorda bene
              la parola l'intervallo può aumentare a 10 minuti e
              successivamente  a 2
              ore, 4 ore, 24 ore ecc. se non si ricorda bene 
              la parola l'intervallo di tempo dovrebbe essere diminuito
              es. ripeterla dopo 30 secondi.
              
               9)    
              Per
              ricordare e richiamare l'informazione percepita e studiata è
              molto importante mantenere adeguato livello emotivo. Se un esame e
              molto importante è necessario mantenere uno stato di calma che
              permette di  rispondere
              dandoci il tempo di recuperare le informazioni che abbiamo
              memorizzato. Una eccitazione nervosa troppo elevata impedisce una
              buona concentrazione ed è un elemento di disturbo. Una
              respirazione lenta e profonda per qualche minuto o l'utilizzo di
              tecniche per la distensione mentale possono aiutare a mantenerci
              uno stato attivo ma non troppo stressante. Se si è troppo
              stressati o ansiosi si rischiano dei blocchi mentali ed una
              notevolmente diminuzione delle nostre prestazioni, la memoria a
              lungo termine ha bisogno dei suoi tempi per essere recuperata e
              fare le sue associazioni. Non prendete psicofarmaci o ansiolitici
              perché diminuiscono i livelli di attenzione e concentrazione
              necessari per affrontare un esame
              
               
 Riferimenti
              Bibliografici sulla Memoria
                Curriculum
                Vitae sul autore   F.A.Yates,
                l’arte della memoria
                
                 Einaudi,
                Torino 1972.
                
                  
                
                 A.R.
                Damasio, L’errore di Cartesio,
                
                  Adelphi,
                Milano 1997.
                
                  
                
                 A.Oliverio, 
                Ricordi individuali, Memorie Collettive,
                
                  Einaudi,
                Torino 1994.
                
                  
                
                 A.Oliverio,
                L’arte di ricordare,
                
                  Milano,
                Rizzoli, 1998 .
                
                  
                
                 A.Baddeley,
                La memoria Umana, teoria e pratica.
                
                 Il
                Mulino Bologna 1992. 
                
                  
                
                 S.Rose,
                La fabbrica della memoria, dalle molecole alla mente.
                
                 Garzanti,
                Italia 1994
                
                  
                
                 S.Rose
                et al, il gene e la sua mente.
                
                 Mondadori,
                Milano 1983.
                
                  
                
                 Gazzaniga,
                The cognitive neuroscience, The Mit Press, Cambridge 1995.
                
                  
                
                 Baddeley
                A., Weiskrantz L. Attention: Selection, Awareness, and Control
                
                 Claredon
                Press Oxford 1993
                
                  
                
                 Consiglio
                anche il CD-rom 
                " i segreti della mente" LE SCIENZE
                 
                  
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